Dal 13 novembre al 15 dicembre 2023 per lavoratrici e lavoratori part time, con una sospensione ciclica dell’attività di almeno un mese continuativo e complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane, ci sarà la possibilità di presentare all’Inps la domanda per il riconoscimento di un’indennità pari a 550 euro. 

Grazie al Patronato Inca e Cgil, a seguito dell’interpretazione autentica, con il decreto legge 18 ottobre 2023 n. 145 si è ampliata la platea dei beneficiari.

La lavoratrice o il lavoratore che fa la richiesta non deve, tuttavia, essere percettore di NASpI o di qualsiasi altro trattamento pensionistico. Per presentare la domanda basta rivolgersi alla categoria di appartenenza, Filcams Cgil o Fp Cgil. In sinergia con il Patronato Inca le domande verranno inoltrate all’Inps.

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Hai avuto un incidente nel tragitto casa-lavoro o viceversa? Non preoccuparti.

L'Inail può riconoscerti un'indennità per infortunio in itinere. Si tratta di una estensione della tutela Inail, introdotta con l’articolo 12 del decreto legislativo n. 38/2000. Dal 2000 l’Inail riconosce gli infortuni in itinere nei seguenti casi:

  • Eventuale incidente nel percorso casa-lavoro e lavoro-casa
  • In caso di trasferimento tra una sede lavorativa e un’altra
  • Quando il lavoratore lascia il posto di lavoro per la pausa pranzo 

I nostri operatori e le nostre operatrici sono a tua disposizione!
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Da venerdì 1 settembre 2023 si potrà richiedere il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL). 

Nello specifico, il SFL è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra i 18 e i 59 anni, con un ISEE dal valore non superiore ai 6000 euro annui, al cui interno non siano presenti persone con disabilità, minori o ultrasessantenni.

In allegato il comunicato ufficiale dell'Inps: leggi tutti i requisiti

Nei prossimi giorni le strutture del Patronato Inca Liguria saranno a disposizione per informazioni e chiarimenti.

Per ulteriori approfondimenti: leggi il comunicato della Camera del Lavoro di Genova

In attesa del prossimo Decreto Ministeriale che definirà le regole per la presentazione delle richieste di cessazione dal servizio con effetto dal 1° settembre 2024, riassumiamo le principali modalità di pensionamento attualmente previste.

Scopri di più: Manifesto pensioni scuola 2024

I percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno presentare una nuova domanda di Assegno Unico e Universale alla scadenza della fruizione del beneficio.

È quanto fa sapere l’Inps con il messaggio n. 2632/2023, nel quale precisa che la richiesta va presentata entro l’ultimo giorno di competenza del Reddito di Cittadinanza, per poter percepire l’assegno con continuità a decorrere dal mese successivo la fine dell’erogazione del Reddito. 

In virtù di questa modifica, l’Inps precisa che la Legge di Bilancio 2023 ha previsto che al 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 il RDC è riconosciuto ai beneficiari nel limite massimo di sette mensilità

Sono esclusi da tale limite di durata, i nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità (DPCM n. 159/2013), minorenni o persone con almeno sessant’anni di età (compresi i percettori di Pensione di cittadinanza). Inoltre, Il decreto-legge n. 48/2023 ha disposto che il limite dei sette mesi non si applica per i percettori del RDC per i quali venga comunicata all’INPS la presa in carico da parte dei servizi sociali.

fonte: Inps